Viviamo nell’era del “sempre connessi”, l’avanzamento di internet e delle nuove tecnologie hanno portato a un livello di “connessione virtuale” mai raggiunte prima d’ora. Ci serviamo della rete per accedere a qualsiasi informazione, controllare quello che succede intorno a noi, ascoltare musica, lavorare, giocare, vedere quello che succede dall’altra parte del mondo...
Le relazioni dovrebbero essere per l’individuo fonte di benessere e piacere, molte volte invece non è così, anzi stare in relazione è come stare in una gabbia. Sono relazioni che invece di stimolare un confronto di crescita tra i partner, provocano solo senso di insicurezza, inadeguatezza, di malessere, fino ad arrivare a vere e proprie vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate da uno dei due partner a discapito...
Le relazioni dovrebbero essere per l’individuo fonte di benessere e piacere, molte volte invece non è così, anzi stare in relazione è come stare in una gabbia. Sono relazioni che invece di stimolare un confronto di crescita tra i partner, provocano solo senso di insicurezza, inadeguatezza, di malessere, fino ad arrivare a vere e proprie vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate da uno dei due partner a discapito...
Queste parole ci fanno riflettere sulla differenza tra preoccuparsi di qualcuno o qualcosa e occuparsene. La preoccupazione, spesso, ci fa fuggire dalla realtà, ci fa vivere nel nostro mondo interno trainati da paure e fobie. Perché quando ci preoccupiamo ci “ occupiamo delle cose prima” e in questo prima trainiamo ansie e paure. Quando invece ci occupiamo di qualcosa o qualcuno, accogliamo, ascoltiamo, ci prendiamo cura...
Dai primi di febbraio, complice la chiusura delle scuole, sono entrati in quarantena forzata, isolati dal mondo esterno e dai loro amici e dallo sport. Per loro, le prime settimane di semi- ritorno alla normalità sono stati all’insegna della prudenza, la maggior parte di loro limita ancora le uscite. Però come la maggior parte di loro ha dichiarato, la prima cosa che faranno non appena allenteranno ulteriormente le maglie...
Lontana dal mio studio ho cercato di portare dentro di me setting terapeutico e pazienti, in questo momento di emergenza. Cercare di tradurre in parole ciò che stiamo vivendo non è semplice, non abbiamo nessun ricordo simile nel nostro repertorio di vita. Dobbiamo trovare le parole per qualcosa che si è insinuato nelle nostre vite senza alcun preavviso, e’ arrivato e si è inserito invadendo e chiedendo bruschi cambiamenti...
I legami di coppia violenti, sono caratterizzati da uno sbilanciamento relazionale in cui il più forte ha il potere sul più debole e, possiamo sostenere che nella nostra cultura sia soprattutto la donna ad essere l’anello più debole. Gli episodi, infatti, di violenza da parte degli uomini sulle donne sono molto più numerosi...
Per molte persone e’ difficile stare nei propri stati d’animo, sentire le emozioni, ascoltarsi e confrontarsi con le paure. Non tollerano la frustrazione legata a tutti quegli accadimenti che non possono controllare, quando le cose vanno come devono andare e non come vorremmo. Perdono il controllo sulla loro vita e allora vengono assaliti dall’ansia e dal panico, nel tentativo sintomatico di non lasciare andare...
L’adolescenza è uno dei cicli di vita più complessi che l’essere umano si trovi ad affrontare. E’ un periodo su cui da sempre si concentra l’attenzione e l’interesse di chi si occupa di relazioni e di essere umani. E’ un ciclo di vita in cui la persona non è più un bambino, ma non è ancora un adulto. Oscilla tra il bisogno di indipendenza e autonomia –mi trattano ancora come fossi un bambino – e il bisogno...